1)La leggenda dice che ....

1° post da leggere assolutamente!

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    La leggenda dice che...



    Vi fu un tempo in cui le terre di Bordeaux erano isolate e selvagge, un tempo in cui due razze si trovarono a confronto per la conquista del territorio. Un tempo dove le viscere della terra ribollivano e fremevano per aprirsi e riversare su quel territorio i mali del mondo, un tempo di caos, morte e distruzione. Ma ben presto quell'era fini: gli esseri umani a poco a poco riuscirono con le loro rudimentali invenzioni a prevalere su quelle che divennero, nelle leggende comuni, le creature della notte. A poco a poco le favole dei bambini si popolarono di mostri notturni e di fantasmi, di esseri incorporei e dall'aspetto orrendo che, se non fossero stati buoni, li avrebbero prelevati nel sonno portandoli via con se. I loro incubi si popolarono di mostri abominevoli e informi,effimera rappresentazione di quello che si celava dietro i confini del bosco e delle selve inabitate. Li, per secoli e secoli, comunità di vampiri vissero senza avere alcun contatto con quelle popolazioni tanto primordiali quanto sciocche per loro. La loro comunità, evoluta ormai da tempo, osservava con curiosità e appetito quegli esserini cosi sciocchi e carichi di sentimenti, esserini che ben presto avrebbero portato non pochi problemi. Con il tempo una forza superiore decise di far dono loro della magia, di una forza sconosciuta e ugualmente temuta da quelle creature della notte che trovarono sostegno nei meandri piu profondi della terra. Nacque il bene e con esso il male strettamente correlato.Senza l'uno, l'altro non sussisteva e senza l'uno l'altro non avrebbe potuto cibarsi ne sopravvivere. Il bene, senza il male, perdeva di importanza e significato rischiando di divenire per se il male stesso. Il male, senza il suo antagonista, non avrebbe provato l'ebbrezza di compiersi e di dispiegarsi sul mondo.
    Con l'avvento del cristianesimo però le cose sembrarono complicarsi per entrambe le fazioni: la magia fu accusata di essere il male supremo, figlia di un demonio che si ostinarono a catalogare con il nome di Lucifero, negando che quella stessa forza era stata donata agli umani da forze piu pure e incorporee,forze che loro chiamarono Angeli. E cosi, inevitabilmente, anche la magia dovette mascherarsi,dovette raggiungere quegli esseri tanto riprovevoli nelle tenebre, dovette imparare a sopravvivere. La cittadina di Bordeaux rimase quasi impopolata: all'interno della città pochi comunissimi umani seguivano il cantilenare della storia e solo qualche infiltrato da entrambe le fazioni riuscì a vivere lo splendore di quei tempi.
    Ma i vampiri giurarono vendetta, giurarono di impossessarsi del territorio che gli era stato privato, dell'ingresso agli inferi dai quali provenivano.Giurarono di riprendere in mano le redini di una città che avevano sempre sentito loro, solo loro. Gli umani avevano osato varcare quel confine sottile tra le loro paure e la realtà delle paure stesse. L'espediente della prima lotta fu uno. Un semplice e banale espediente diede vita a quella che ancora oggi può essere considerata la piu sanguinosa faida nel mondo sopranaturale.
    Era una caldissima sera d'estate, le stelle illuminavano il cielo appena guastato da qualche nuvola e la luna sembrava quasi illuminare a giorno l'intero bosco a nord della piccola cittadina. Un uomo, vecchio e canuto, varcava le porte della città in lacrime, marciando verso il nero della foresta con in mano un lungo pezzo di legno scuro e affusolato. Nell'altra un'ampolla con del liquido scuro e dalle venature rossastre, un liquido ingannatore per il predatore che nella foresta banchettava con il corpo di sua figlia.
    Il vecchio varcò il bosco, spaccando su una roccia l'ampolla che portava con se e in men che non si dica una giovane donna, bella e pallida come la luna, si presentò al suo cospetto. La ragazza aveva gli occhi di un rosso accecante, mostrava i suoi denti appuntiti al vecchio che ancora in lacrime puntava il pezzo di legno contro la figura quasi eterea che gli si ergeva davanti. Un lampo di luce ruppe la monotonia di quel luogo e la ragazza cadde al suolo inerme,riducendosi lentamente in un mucchio di cenere.
    Un urlo squarciò il silenzio, un urlo disumano e strazziante, un urlo che si spense lentamente all'interno della foresta
    Da quel preciso istante, maghi e vampiri lottarono per il dominio sul territorio, per il dominio di una razza sull'altra, per il potere: la stria narra del vecchio mago, Lishàn Des Grieux,noto anche come "le Chevalier",che gia intorno al 1250, si era recato nel bosco per vendicare la perdita e il rapimento della sua bambina,Margherite Des Grieux, giovinetta appena 15enne della quale furono ritrovate solo tracce di sangue che conducevano al bosco. A rapirla? François Cleveland, anziano vampiro che a capo della comunità si era cibato della ragazzina quasi smembrandola. Ma Des Grieux quella notte non uccise Cleveland bensì ciò che lui aveva di piu caro al mondo, la sua compagna Manon Lescaut, giovane ed inesperta vampira che, ingannata dal dolce profumo di quella pozione, si era recata nel bosco al cospetto del mago che la condusse alla morte. La faida si accese: gli umani non erano piu al sicuro all'interno della loro città e i vampiri non erano piu al sicuro durante la caccia nei boschi. A poco a poco, gli esseri umani privi di poteri magici furono decimati e la popolazioni magica tentò un ultima disperata impresa: maledirli.
    Les Maudits, ecco come furono designati i vampiri quando, sulla loro intera razza fu lanciato un incantesimo per impedire loro l'ingresso alla città. Molti maghi morirono, altri furono resi deboli dal forte dispendio di energie, altri ancora costretti dai vampiri a diventare come loro, a vivere la loro condizione lontani dagli affetti piu cari. Fu solo intorno al 1325 che un giovane vampiro, Francois Prevost, introdusse l'uso dell'Alchimia tra i vampiri, diventando a sua volta un alchimista di fama mondiale.
    I vampiri così, ruppero l'incantesimo e si rimpossessarono del territorio che gli era stato negato piu forti e agguerriti di prima. I maghi e le streghe, fonte di cibo per loro, non furono decimati del tutto, ma relegati a sud della città sotto il governo degli esseri della notte che finalmente potevano dominare incontrastati.
    La storia però ci insegna che, il conflitto tra le due razze, non fu mai messo a tacere: uccisioni da entrambe le parti, attacchi al governo e alle alte cariche pubbliche,infiltrati alla Nalia e venduti ai maghi, sono solo parti infinitesimali di quello che è sempre stato l'odio profondo tra il bene e il male.
    La morte di due donne era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.....

    Edited by *•·.Luna.·•* - 12/2/2017, 11:32
     
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